Associazione Pietrevive

Premio per la Pace 2004
– Regione Lombardia –

Don Dario Maggi ha ricevuto il premio per la Pace 2004, promosso dalla Regione Lombardia e destinato a tutti coloro che, con il loro impegno, promuovono la pace nel mondo. Il premio è stato consegnato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, con una motivazione particolare: “per aver promosso la cultura come fonte di libertà e di solidarietà” nei paesi in via di sviluppo.

La nostra associazione, ben conoscendo l´impegno di Don Dario in Ecuador nel mondo della cultura e dell´educazione, anche attraverso la proposta di legge popolare sulla parità scolastica presentata al parlamento di quel paese, ha promosso la sua candidatura ottenendo da subito una vasta convergenza di consensi.

Carissimi,
sono tornato proprio adesso (che è quasi l´una di notte) da Guayaquil: una conferenza a un centinaio di professori di religione. Ieri a Quito c´è stato un incontro con tutti i rettori delle università cattoliche dell´Ecuador: un´altra conferenza. La settimana era cominciata con una due giorni in parrocchia a Portoviejo (lunedì e martedì): un´altra conferenza… e domani ci sarà il “d�de campo”, all´orto botanico di Portoviejo con un centinaio di studenti: un´altra conferenza!!! Tutte rigorosamente preparate di notte. Vorrei chiamarvi, ma non credo di riuscire ad aspettare che in Italia sia un´ora decente per telefonarvi.

Mi chiedete del premio. Oh, certo che ne sono felice. Ma soprattutto un po´ confuso.
Felice perché in questo riconoscimento vedo esprimersi la generosità cristiana della nostra gente, di tutti, dal presidente della Regione fino al più piccolo di quei bambini, ricoverati all´ospedale di Treviglio, che proprio in questi giorni mi hanno scritto per chiedermi come fare per aiutare la nostra presenza in Ecuador. Penso a don Angelo Ferrari, un altro prete di Brignano, mio amico che è appena partito, come missionario in Brasile.

La nostra gente ha nel cuore il mondo, gliel´ha messo Gesù!

Sono felice perché nel premio ci sono scritti i nomi di tutti gli amici che in Ecuador e in Italia, a Portoviejo, a Quito, come a Brignano, a Treviglio, da anni portano il peso della fatica e delle opere che Gesù fa nascere dalle e tra le nostre mani per insegnarci che la carità è la legge dell´essere. Sono felice perché l´occasione del premio mi ricorda che il premio sono proprio loro, il premio è la nostra amicizia in cui il popolo cristiano ogni giorno fisicamente rinasce, dalla preghiera, dal lavoro, nella pazienza educativa che è il perdono.

Sono confuso perché davvero, tutto questo è troppo grande. Mi viene solo da dire quel che Gesù ci ha detto: “siete servi inutili”, la Grazia prescinde da ogni nostra capacità. In Ecuador per dire “grazie” si dice: “Dios te pague”, vuol dire: che Dio te ne riconosca il merito.
A tutti voi.

Un abbraccio, buona notte.
A presto.
Dario