Sostegno a distanza – Report annuale 2006
21 Gen 2007 di admin
ECUADOR
REPORT ANNUALE 2006
E ancora una volta guardiamo all´anno trascorso e facciamo un po´ il punto.
Durante l´anno 2005 si sono svolte con regolarità tutte le attività del Programma AEDI: PelCa per i bambini da 0 a 4 anni e Scuola Materna per alcuni bambini di 5 anni. Dal mese di aprile 2005 (inizio dell´anno scolastico in Ecuador – Regione Costa) si è aperta una nuova modalità d´intervento, giustificata con il fatto che, almeno 80 bambini sostenuti a distanza giᠮel PelCa (prescolare nella Casa) e in alcuni casi nelle Scuole materne parrocchiali, erano pronti per accedere alla Scuola primaria ed era quindi necessario garantire a loro e alle rispettive famiglie un accompagnamento altrettanto efficace.
Iniziavano così i Centri di Sostegno scolastico, con l´inaugurazione di 4 centri in altrettante comunità nei quali, in ore pomeridiane, i bambini svolgono, oltre ai compiti, attività extracurricolari e ludiche in grado di rafforzare conoscenze e abilità acquisite in classe, ma soprattutto offrire loro uno spazio dove garantire l´incontro e l´amicizia con adulti capaci di accompagnarli in questa fase di crescita.
A partire da quest´anno, aprile 2006, il programma si incrementa di un´ulteriore attività. Si tratta del Sostegno Scolastico Itinerante (Apoyo Escolar Itinerante) per un totale di circa 115 bambini che, a partire da quest´anno, frequentano la scuola ma vivono in comunità distanti dai Centri di Sostegno Scolastico. Per loro si è pensato ad un educatore che visiti settimanalmente le comunità e raduni i bambini per attività di gioco e di sostegno scolastico.
In tutte le attività resta fondamentale l´incontro e l´intervento delle famiglie che si riuniscono con gli educatori, una volta ogni 15 giorni, per trattare insieme temi educativi, condividere esperienze e coordinare iniziative.
LE RIUNIONI
1. Frequenza alle riunioni
La frequenza di partecipazione alle riunioni è stata soddisfacente. Le cause delle assenze sono giustificabili e la percentuale è accettabile, anche se, è principio di tutti gli operatori, rafforzare sempre pi?partecipazione delle famiglie, aiutare a eliminare gli ostacoli e aumentare il livello di presenza delle famiglie nel programma.
Durante i mesi di semina e raccolto (dicembre – gennaio; aprile – maggio) normalmente la frequenza si riduce per l´intensificarsi del lavoro nella campagna da parte di tutti i membri adulti e giovani della famiglia.
Tra le cause pi?uni che limitano la presenza delle madri alle riunioni ci sono: impegni imprevisti nella casa, le malattie dei figli o uscite dalle comunità per riscuotere il sussidio di povertà.
Meno incidenti, ma comunque reali, sono altri problemi che le famiglie affrontano e che ci danno un´idea dell´instabilità dei nuclei con conseguenti difficoltà nell´educazione dei figli:
- trasferimento temporaneo delle famiglie a luoghi di lavoro lontani dalle comunità di origine (mesi gennaio – maggio);
- emigrazione di madri verso le città in cerca di lavoro, con conseguente affido dei figli ai nonni;
- cambi nel nucleo familiare con separazioni e nuove unioni (dove a volte si verifica la resistenza del nuovo compagno alla partecipazione della donna nel programma).
Anche per questa ragione durante l´anno abbiamo mantenuto nel programma alcuni bambini e famiglie la cui partecipazione si era ridotta a contatti periodici. La nostra strategia è quella di verificare, sempre con la massima cura possibile, le situazioni, caso per caso, studiando la possibilità di una loro reintegrazione piena nel programma oppure decidendo di dimetterli quando è evidente l´impossibilità di rispettare le condizioni del programma stesso.
3. Temi e materiali
Per il carattere formativo delle riunioni abbiamo da tempo iniziato un processo di produzione di materiali (testi in opuscoli) semplici e chiari per le famiglie. Questi divengono oggetto di studio e discussione con i genitori sotto la guida dell´educatore che espone il tema con l´ausilio di cartelloni, immagini ed altri materiali di supporto.
I temi rispettano una scansione bimestrale, sono classificati in quattro categorie: famiglia e cultura; pedagogia; alimentazione, salute.
Finora sono stati trattati i seguenti temi:
- Importanza dei primi anni di vita;
- Sviluppo psicomotorio;
- La percezione sensoriale;
- Il valore educativo del gioco;
- La fattoria familiare e comunitaria;
- Famiglia: sacramento e matrimonio.
Per l´anno in corso sono previsti:
- Guida all´elaborazione di materiale didattico;
- Famiglia ed Educazione;
- Pregare in famiglia;
- Musica, creatività e sviluppo infantile;
- Guida nutrizionale e consigli di alimentazione familiare.
Durante le riunioni PelCa si procede anche alla valutazione dei bambini, per verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti con le attività realizzate dalle madri in casa. Per questo scopo abbiamo utilizzato il Quaderno PelCa, serie 3. I genitori riconoscono in questo un importante strumento che permette loro di sostenere con più facilità il processo di apprendimento dei bambini e, allo stesso tempo, li stimola ad inventare nuove attività.
I Quaderni PelCa sono giunti alla IV edizione. Durante l´anno è stata preparata appunto la serie 4 che è rivolta a cinque diverse fasce di età (12-24 mesi, 2-3 anni, 3-4 anni, 4-5 anni e 5-6 anni) e che ha come tema conduttore unico: LA CASA.
I Quaderni hanno lo scopo di fornire alle madri un materiale di lavoro con i bambini e una vasta serie di suggerimenti per attività didattiche in casa tenendo conto dell´ambiente educativo familiare a partire da contenuti reali, vicini all´esperienza quotidiana del bambino e della sua famiglia.
4. Famiglie dei Centri de “Apoyo Escolar” (Sostegno Scolastico)
Nei CAEs (Centros de Apoyo Escolar) i genitori sono stati accompagnati con riunioni quindicinali nello stesso percorso formativo delle altre famiglie dell´AEDI, dando però enfasi, nei temi pedagogici, all´età scolare dei loro figli.
Allo stesso tempo è risultato urgente ed importante l´accompagnamento delle famiglie nelle relazioni con la realtà della Scuola, specialmente per quanto riguarda i rapporti con gli insegnanti, ma anche in un cammino di formazione critica al diritto di ogni famiglia di STARE nell´educazione dei propri figli, rifiutando il mero ruolo di spettatori.
Nell´anno trascorso in alcuni centri si è resa possibile la partecipazione più diretta dei genitori coinvolti soprattutto nella creazione di materiali didattici per il recupero/rafforzamento di abilità e conoscenze basiche.
Consideriamo che questa esperienza debba ampliarsi per creare nuovi spazi di partecipazione anche con iniziative di lettura, teatro e sport.
I SOGGETTI
1. Famiglie e bambini
Grazie ad un incremento del numero dei sostenitori anche il numero di famiglie e bambini è aumentato significativamente rispetto al 2004.
Nel marzo 2005 sono stati ammessi al programma 100 bambini nuovi (30 con sostegno a distanza da marzo, gli altri affidati gradualmente durante l´anno a sostenitori AVSI) aprendo così l´intervento in una comunità significativa della zona Manga del Cura, Santa Maria.
A partire da luglio 2005 è iniziato l´inserimento di altri 250 bambini per lo più fratelli minori di bambini già nel programma ma anche di famiglie nuove.
Attualmente il numero dei bambini sostenuti a distanza è di 696 ai quali si aggiungono almeno 20 bambini che partecipano al programma ma che non godono del sostegno a distanza.
In totale raggiungiamo 600 famiglie.
2. Comunità
Il programma si svolge in 15 comunità della Zona Manga del Cura (Cantone El Carmen, a nord di Portoviejo – Capoluogo di Provincia) e in 22 comunità della zona di Julcuy (cantone di Jipijapa a sud di Portoviejo).
3. Gli educatori
Dall´aprile del 2005 sono stati inseriti nuovi educatori per far fronte all´aumento dei bambini e alla maggiore articolazione delle attività. Attualmente sono un totale di 20 tra educatori e tecnici di campo. Il compito di questi ultimi è assicurare la coordinazione tra gli educatori delle diverse iniziative e l´assessorato locale per la soluzione di problemi o per l´esecuzione di interventi, il controllo permanente della frequenza e la qualità del lavoro. In più svolgono un ruolo di coordinazione tra la zona rurale e la gestione generale del programma.
La coordinatrice AEDI visita, con frequenza quindicinale, entrambe le zone di intervento.
NUMERO EDUCATORI PER ZONE E ATTIVITA´ | |||
ATTIVITA´ | Manga del Cura | Julcuy | tot x attività |
PELCA | 3 | 3 | 6 |
SCUOLA MATERNA | 2 | 1 | 3 |
APPOGGIO SCOLASTICO (Centri e itineranti) | 6 | 3 | 9 |
TECNICO DI CAMPO | 1 | 1 | 2 |
TOTALE | 12 | 8 | 20 |
4. I sostenitori
Un ruolo fondamentale è quello svolto da voi sostenitori che siete presenti nel programma oltre che con il vostro prezioso e imprescindibile contributo economico, soprattutto con la vostra partecipazione …”affettiva” a tutte le fasi e componenti dell´intervento educativo. Per le famiglie dei bambini è fondamentale sapere che ci sono persone che hanno scelto di camminare con loro nell´educazione dei loro figli.
Di fatto in Ecuador la figura del padrino/madrina è considerata parte integrante della famiglia tanto che qui, si chiamano ancora compadre e comare, coloro che accettano questo onore/onere di condividere la fatica educativa accanto ai genitori per il bene dei “figliocci”. Se poi mandate vostre fotografie o della vostra famiglia, queste vengono considerate un dono prezioso, incorniciate e messe in mostra nel locale principale della casa o conservate accuratamente in un cassetto con i documenti più importanti. I bambini fanno mostra gli uni con gli altri delle foto o lettere che ricevono. Raccontano agli educatori come si chiama il loro padrino o la madrina, ma anche il nome degli altri membri della famiglia e persino il cagnolino o il gatto “italiano”. Quando poi si riceve la visita di qualcuno di voi, non è solo la famiglia del bambino sostenuto, bens�utta la comunità che gode di quella presenza come se fosse il sostenitore di tutti e di ciascuno. E i vincoli si fanno ancora pi?ti.
Sostenitori in visita nell´aprile 2005
(signora Anna Carotenuto e sposo)
Nel gran intreccio di relazioni sono innumerevoli gli episodi di affetto e attenzione dimostrati da voi sostenitori alle famiglie e ai bambini dell´AEDI.
Fra tutti gli esempi che si potrebbero raccontare, ma che richiederebbero un libro intero, possimo citare specialmente le iniziative delle scolaresche. Ci sono mamme che organizzano il mercatino di Natale e arrivano ad assicurare il sostegno ad un bambino dell´AEDI per ogni classe dell´istituto. Oppure altri che al vincere un concorso scolastico decidono di destinare il premio per l´operazione dell´amichetta ecuatoriana che altrimenti perderebbe la vista. “Adesso Emely sta bene e mostra a tutti i numerosi disegni e lettere che gli amichetti italiani le hanno scritto. Sono bambini che, educati da genitori e insegnanti a condividere le bellezze della vita, hanno permesso anche ad Emely e alla sua famiglia di credere di più nel Mistero buono che c´è dentro ogni circostanza.”
E c´è anche la scolaresca che ama l´interscambio, tanto da chiederci canzoni per bambini in spagnolo e poter unire ancora di pi?sti due mondi in uno solo senza limiti o barriere.
Da parte delle famiglie AEDI la stesura delle lettere o degli auguri natalizi da mandare a voi sostenitori è ormai un momento educativo consolidato. Normalmente in maggio si comincia il lavoro di redazione delle lettere del primo semestre: a volte le mamme preferiscono incontrarsi e scrivere le notizie con il sostegno dell´educatore che può orientarle, correggere o semplicemente incoraggiarle. Dall´anno scorso con i bambini, ormai in età scolastica, sono cominciate a patire le prime letterine scritte dagli stessi ragazzini che ormai possono tenere un rapporto personale e diretto con i loro amici d´Italia.
In ottobre, invece, ci si dedica di più ai laboratori di attività manuali che coinvolgono le mamme con i loro figli per l´elaborazione del biglietto di auguri natalizio. Il laboratorio è un´occasione in più per lavorare insieme, per dimostrare creatività e per esprimere con semplicità ma anche tanta sincerità il desiderio di comunicare tutta l´amicizia possibile per chi mostra loro tanto bene.
E ovviamente, dopo l´invio, in tutte le famiglie cresce l´attesa per la “risposta”. Cos�n questo “dialogo” a distanza si avvicinano le persone, si uniscono le strade e cresce il POPOLO.
FORMAZIONE
Come tutti gli anni, tanto nel mese di marzo del 2005 come nel marzo 2006, gli educatori sono convenuti tutti a Portoviejo per il classico corso di aggiornamento della durata di 120 ore, giunto quest´anno alla 5? edizione.
I temi trattati hanno la preoccupazione di formare alla pedagogia del realismo, secondo il carisma di Mons. Giussani e la sua opera guida “Il rischio educativo”. Accanto a temi propriamente formativi e pedagogici, si realizzano anche laboratori didattici per attività di educazione prescolastica e scolastica: educazione estetica, educazione musicale, espressione corporale, elaborazione di materiali didattici con materiale di riciclaggio, tecniche e materiali per creazione di spazi ludici.
Durante l´anno gli educatori sono stati seguiti anche in loco, attraverso l´assessorato dei tecnici di campo e le visite quindicinali del coordinatore con riunioni di aggiornamento. Nel mese di giugno del 2005 si è realizzata per tutti una tre giorni di valutazione intermedia e programmazione del semestre successivo.
ALIMENTAZIONE
Nell´ambito del progetto per il miglioramento dell´alimentazione familiare, gli interventi sono stati articolati secondo il seguente schema:
- Formazione di operatori e famiglie
- Implementazione e coltivazione di orti e allevamenti avicoli per il consumo familiare e la vendita
- Educazione e attenzione alimentare: abbiamo coinvolto sia educatori che genitori in una serie di incontri di formazione e laboratori, con lo scopo di studiare le abitudini alimentari delle famiglie, evidenziare errori alimentari, valorizzare le buone abitudini, disegnare una serie di menù appropriati per varietà di alimenti e proprietà nutritive, senza trascurare uno studio del grado di reperibilità degli stessi da parte delle famiglie. Nelle Scuole Materne e Centri di sostegno scolastico si sono applicati immediatamente indicazioni e suggerimenti nati da questo studio, migliorando ulteriormente l´alimentazione dei bambini grazie a un controllo più attento, da parte delle stesse madri, di qualità, razioni e processi di preparazione degli alimenti somministrati.
- La realizzazione di orti e allevamenti avicoli gestiti da gruppi di famiglie permette di integrare l´alimentazione infantile mentre garantisce uno spazio educativo e di incontro di grande valore, sia per gli adulti che per i bambini. Il progetto orti comunitari si completa con la realizzazione di pozzi e relativo sistema di irrigazione “goccia a goccia”, nelle zone caratterizzate da siccità quasi permanente.
La maggiore consapevolezza dei genitori verso l´educazione dei figli ha risvegliato un interesse attivo anche negli ambiti di vita più quotidiani, quali sono il lavoro e l´economia familiare. Per questo l´iniziale intervento nella realizzazione di orti e allevamenti ha generato e genera un´altra serie di progetti orientati specialmente alla formazione dei padri in materia di microimpresa.
SALUTE
Durante l´anno sono state realizzate 3 campagne mediche (aprile -giugno; luglio-settembre; ottobre-dicembre) in cui sono stati visitati ogni volta almeno l´80% dei bambini del programma. Nei mesi invernali, data la difficoltà di visitare tutti i bambini per intransitabilità delle vie d´accesso alle comunità, si sono realizzate visite solo nelle comunità più grandi con particolare attenzione per i casi speciali. Per i bambini che presentavano patologie particolari si è provveduto a consulte di medici specialisti. Il programma ha coperto le relative spese di viaggio, visite, medicine ed eventuali degenze ospedaliere per i casi più gravi.
Le famiglie vanno acquistando la consapevolezza che questo tipo di intervento non è sostitutivo ma sussidiario alla loro responsabilità di provvedere alla opportuna prevenzione e attenzione alla salute dei figli. In questo senso è fondamentale l´azione educativa degli operatori che costantemente preparano le madri alle conoscenze basilari dell´igiene e prevenzione di malattie infantili, oltre che renderle coscienti dell´importanza del controllo pediatrico costante.
VARIE
Durante il 2005 si è gradualmente ottenuta una maggiore partecipazione delle famiglie ad attività integrate, come la coltivazione di orti, l´allevamento di polli, la creazione e gestione di nuove sale d´incontro (spazi per l´aggregazione e gioco per famiglie e bambini) e la collaborazione delle madri in attività di appoggio (pulizia locali, cucina e servizio mense).
In luglio abbiamo avuto tra noi Dania Tondini – Responsabile AVSI Sostegno a distanza e Maria Teresa Gatti – Responsabile AVSI Progetti America Latina, per una breve visita alle comunità ed un incontro con gli operatori del programma. é stata un´occasione in più per accogliere nelle loro persone tutti gli amici sostenitori.
Nel mese di agosto, in occasione della visita di un grande amico del programma nonché rappresentante dell´Associazione Pietre Vive, si è realizzata l´inaugurazione della prima cisterna per l´irrigazione degli orti in Agua Pato, opera resa possibile dall´Associazione stessa. La circostanza è stata un occasione di festa per tutta la comunità.
Discorso di inaugurazione della cisterna di Agua Pato
(Sergio Moro, vicepresidente di Pietre Vive)
Un momento di speciale aggregazione tra famiglie, bambini ed educatori è stata la gita al mare realizzata nel mese di settembre con i bambini dei CAE, a Puerto Lopez per la zona di Julcuy e a Pedernales per quelli della Manga del Cura. I giochi, le preghiere, i canti hanno reso l´esperienza indimenticabile e segnato in tutti un desiderio più grande di cose belle.
Dal mese di ottobre, alcune famiglie della zona di Julcuy hanno iniziato a riunirsi con frequenza mensile per la Scuola di Comunità. Dal mese di marzo 2006 l´iniziativa si è arricchita di incontri settimanali nelle singole comunità, mantenendo l´incontro mensile come Assemblea che unisce i vari gruppi comunitari.
Nel mese di maggio 2006 si è avviata un´attività integrativa che prevede la formazione catechetica delle famiglie culminata con il battesimo di alcuni bambini della zona di Julcuy nella vigilia di Pentecoste. Allo stesso tempo, in collaborazione con la Parrocchia, si è iniziato un cammino di accompagnamento e orientamento per le coppie che desiderano consolidare la loro unione con il sacramento del matrimonio.
Suor Daniela