Sostegno a distanza
25 Nov 2012 di admin
Nuova campagna di Pietre Vive: aderisci al Sostegno a distanza
Progetto Scuola Indigena di Otavalo
Pietre Vive lancia un nuovo progetto da sostenere con il Sostegno a Distanza. Si tratta della Scuola Indigena Interculturale Bilingue di Otavalo. Adotta un bambino indigeno della Sierra Nord dell’Ecuador. Gli permetterai di frequentare la scuola, di non cadere nello sfruttamento del lavoro minorile, di diventare una risorsa per sé, la sua famiglia, il suo popolo e il suo paese.
Il progetto si sviluppa in un’area rurale della provincia di Otavalo, una città nota in tutto il mondo per il suo mercato indigeno. La maggior parte degli abitanti dei villaggi contadini svolge lavori precari, di solito giornalieri, legati alle coltivazioni locali, per lo più fiori da esportazione. La povertà delle famiglie favorisce l’abbandono scolastico e il lavoro minorile.
La globalizzazione, culturale prima che economica, tende poi ad impoverire l’identità delle comunità indigene, rendendole sempre più esposte alla disgregazione sociale e alla perdita dei valori sui quali si basa la loro cultura, provocando uno svilimento della persona, della famiglia e dei tradizionali legami di solidarietà e corresponsabilità nel lavoro comune.
Il progetto, della durata di tre anni, prevede il graduale implemento di una scuola già esistente, portandola da 50 a 200 alunni, per la maggior parte di origine indigena, ma anche di neri e meticci. L’azione educativa sarà rivolta anche ai genitori, con corsi di formazione permanente e farà della scuola un vero Centro Educativo inserito nella vita della gente.
Strumento principale per la riappropriazione della propria identità e della propria cultura sarà la lingua. Queste popolazioni sono infatti di lingua Kichwa (pronuncia: chiciua). Spesso l’unica lingua parlata dagli anziani, ma non sempre utilizzata dai giovani, che anzi tendono a dimenticarla, per un malinteso senso di integrazione. Uno degli scopi principali del progetto è di approntare materiale didattico in lingua Kichwa, Spagnola e Inglese come veicolo per una comunicazione interculturale.
L’azione si inserisce all’interno del sistema EIB (Edicaciòn Intercultural Bilingue) presente in Ecuador dal 1988, e nelle linee pastorali tracciate dal Documento di Aparecida del 2007 (V° Conferenza Generale del CELAM, Conferenza generale dei Vescovi Latinoamericani), nel quale si scrive:
“Oggi i popoli indigeni sono minacciati nella loro esistenza fisica, culturale e spirituale; nei loro modi di vita; nelle loro identità; nelle loro diversità. La loro progressiva trasformazione culturale provoca la rapida scomparsa di alcune lingue e culture. La migrazione forzata a causa della povertà sta influenzando il cambiamento dei costumi e delle relazioni.”
Beneficiari del progetto di Sostegno a Distanza saranno 100 bambini del Centro Scolastico “Cardenal Echeverria”.
La realizzazione del progettoè a carico della diocesi di Ibarra, retta da Mons. Valter Dario Maggi, in collaborazione con l’Associazione Pietre Vive, che gestirà il programma di Sostegno a Distanza.
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