Julcui – La festa dei colori
13 Giu 2009 di admin
(da Suor Daniela, Julcui – Ecuador)
É stata davvero una festa.
A Julcuy Sabato 13 giugno abbiamo festeggiato p. Dario per l’onorificenza ricevuta dalla Repubblica Italiana come Gran Ufficiale dell’Ordine della Stella della Solidarietá Italiana.
A congratularsi con lui c’erano appunto tutti i bambini della scuola (234 quest’anno dai 5 ai 13 anni) e tutti i genitori. Nota bene: di sabato non c’é scuola, ma nessuno é voluto mancare!
Erano presenti inoltre tutti gli educatori dell’AEDI anche quelli che operano in altre modalitá ed in altre comunitá della zona. In rappresentanza della lontana Manga del Cura sono venuti Ivan e Vicente , i due “coordinatori di campo”.
É stata la festa del colore.
I bambini vestivano la nuova uniforme data dal Programma AEDI (visto che quella concessa dallo Stato forse quest’anno non arriverá per vari errori burocratici), ed indossavano anche il nuovo cappellino per ripararsi dal cocente sole in attesa dei graditi ospiti. A completare la colorita accoglienza piú di trecento bandierine dai tricolori italiano e ecuatoriano.
La gradita visita dell’Ambasciatore Italiano é stata salutata con ancor piú grande gioia perché accompagnata dalla presenza di p. Dario sempre accolto con amicizia vera da grandi e piccini.
Canti, brani con il flauto, danze si sono alternate ai discorsi ufficiali.
Alla fine, le parole di p.Dario hanno premiato l’attesa, come sempre paterne e amiche a ricordare che tutto questo é l’affermazione di una libertá, il valore piú grande, e di un’amicizia, senza la quale non c’é accordo scritto, progetto o soluzione che tenga.
Non é la scuola che educa, non é il progetto che risolve problemi.
Educa chi condivide con l’altro il senso della vita, chi si mette in gioco, chi rischia la sua libertad.
E alla fine ha ricordato che sono cambiati i governi, sono passati partiti e politici di turno, cinonostante i bambini sono cresciuti lo stesso, senza aspettare soluzioni politiche.
E noi con loro, in quest’opera che non é nostra, ma della Chiesa.
Nel registro della visite (ormai ne abbiamo uno ufficiale dato che ne sono passati di amici!) l’Ambasciatore ha lasciato scritto:
Un uomo é grande quando sogna. É grandissimo quando realizza ció che sogna.
P. Maggi, grazie a Lei e a tutte le famiglie! L’Italia é orgogliosa di avere contribuito a quest’opera.
E. Pignatelli
Ambasciatore d’Italia
13-06-2009
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