Concerto per l’Ecuador
25 Apr 2014 di Dario
Sabato 17 Maggio alle ore 21.00, presso l’auditorium della scuola “la Traccia” di Calcinate e Martedì 20 Maggio alle ore 21.00 al Teatro Filodrammatici di Treviglio, con ingresso a offerta libera Pietre vive organizza una serata all’insegna della musica d’autore, il cui ricavato andrà all’opera missionaria di Mons. Valter Maggi in Ecuador.
Cesare Aresi, architetto e cantautore di Brignano, si esibirà in un repertorio di canzoni da lui scritte e interpretate, molte delle quali in dialetto bergamasco, con musiche popolari, folk, blues e rock.
Sono le canzoni di una vita cantate con la chitarra agli amici fin dall’adolescenza e “che ogni volta prendono il sapore della compagnia che si raduna” come viene scritto nella prefazione del suo primo CD “Morettina”, inciso nel 2008 su insistenza degli stessi amici.
Da quel momento prendono forma spettacoli pubblici con le musiche e il ritmo di band d’eccezione composte da Carlo Pastori, Giovanni Scarpanti (Born in the sixty) e Franco “Furbo” Svanoni (primo batterista di Van De Sfross). Le canzoni sono scritte in un linguaggio semplice ed essenziale, sempre alla ricerca di profondità, in cui le parole dialettali trovano il loro spessore e sono intervallate da brevi racconti, ricordi, metafore e gestualità che l’autore sa sapientemente dosare grazie ad una lunga esperienza teatrale. Un concerto-spettacolo unico nella sua forma del teatro-canzone in cui l’autore è presentato come cantAttore italo-bergamasco
“Le cose della vita” (che è il titolo del suo ultimo CD, disponibile nella libreria Fonteviva di Treviglio), dall’innamoramento all’educazione dei figli; dall’amicizia ai problemi del lavoro, sono guardate e raccontate cercando quella luce presente nelle pieghe della vita. A saperla vedere c’è una luce nelle cose, che sola ne giustifica l’attrattiva: “E la sberlùss, sé, la sberlùss, ma Dio che lüss de löna”
Il ricavato della serata sarà devoluto all’Ecuador, dove l’architetto Cesare Aresi si recò a fine anni novanta per costruire la chiesa nella parrocchia del suo amico don Valter Maggi a Portoviejo.
In quell’occasione una rete di sostenitori aderì all’iniziativa e negli anni successivi si costituì nell’Associazione “Pietre vive” intensificando la collaborazione con l’opera missionaria di don Maggi. In una vasta area rurale sono stati costruiti asili e scuole in un progetto educativo che raggiunge le famiglie più lontane. Si sono scavati pozzi per l’irrigazione di orti comunitari Sono state sviluppate campagne di medicina rurale in particolare alle madri e ai bambini coinvolgendo medici dell’Ospedale di Treviglio che si sono recati periodicamente in quei luoghi insieme a diversi volontari. Poi interventi per la formazione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, in favore degli universitari e il sostegno a seminaristi.
Mons. Valter Maggi dal 2011 è vescovo di Ibarra, città al nord dell’Ecuador, e ancora sta avviando numerose opere educative, sociali e caritative nella sua diocesi, dove la popolazione è in maggioranza indigena.
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